Lettura ottica: una tecnologia a supporto della rivoluzione digitale

Sebbene il mondo contemporaneo sia sempre più digitale, i moduli cartacei continuano ad essere ampiamente diffusi. Loro elaborazione e digitalizzazione rappresenta un collo di bottiglia che consuma grandi quantità di risorse e di tempo. Fortunatamente, i software di lettura ottica possono rappresentare una soluzione a questo problema.

Cosa sono i software di lettura ottica

Quando si parla di lettura ottica ci si riferisce ad un’ampia famiglia di software aventi lo scopo di trasformare i caratteri contenuti su moduli e documenti in dati che possono essere organizzati in database e sottoposti a ricerche ed elaborazioni.

Pur nella loro diversità, tutti i software di lettura ottica prevedono un processo che si snoda in una serie di tappe. La prima consiste nella digitalizzazione del documento cartaceo (tramite scansione o acquisizione di un file), a cui segue una fase di pre-processing, in cui i file acquisiti vengono normalizzati, eliminando bordi scuri e raddrizzando le immagini. Segue poi la fase di riconoscimento dello scritto; eventuali interpretazioni dubbie vengono successivamente validate da un operatore umano.

Viene poi la fase di post-produzione, in cui i dati vengono aggiustati per assumere il formato desiderato (rimuovendo gli spazi, convertendo le lettere minuscole in maiuscole e viceversa, aggiungendo eventuali prefissi). L’output finale assume di norma la forma di un database, che può essere esportato in vari formati informatici (i più diffusi sono txt, csv, html, sql, xls, dmb e pdf).

Molte tecnologie, un unico obiettivo

La fase cruciale di ogni sessione di lettura ottica è quella del riconoscimento dei caratteri. In questo step, i software applicano numerose tecnologie diverse, ognuna finalizzata all’interpretazione di una determinata categoria di caratteri.

La tecnologia OMR permette il riconoscimento delle spunte all’interno di caselle prestampate sui moduli. Per l’interpretazione di lettere in stampatello, viene utilizzato il riconoscimento intelligente dei caratteri (ICR). L’OCR viene utilizzato per decifrare testi stampati, a prescindere dal font utilizzato. La tecnologia BCR permette la lettura dei codici a barre; per l’ambizioso obiettivo di interpretare la scrittura in corsivo a mano libera si utilizzano invece strumenti CHR. I tool di analisi del layout, infine, permettono di identificare i vari campi e di analizzare la struttura del documento.

Nella lettura ottica di un modulo, i software utilizzano varie combinazioni di queste tecnologie; lo scopo dell’intero processo è quello di convertire i pixel presenti sui file di input in dati che il computer può processare, catalogare e manipolare.

Dalle raccolte punti alla selezione del personale: tutte le applicazioni della lettura ottica
La storia dei software di lettura ottica ha origini piuttosto recenti; tuttavia, questi programmi sono ormai completamente maturi e altamente affidabili nell’interpretazione di documenti strutturati, ossia con layout definito e immutabile. Nella nostra esperienza quotidiana, abbiamo familiarità con numerosi esempi di questo tipo: si pensi agli strumenti per la lettura di codici a barre, ricette mediche, bollettini postali. Programmi più sofisticati vengono comunemente utilizzati per la correzione di test a risposta multipla, l’estrazione di dati da questionari e la lettura di form di registrazione a servizi.

I documenti parzialmente strutturati, ossia con distribuzione dei dati e layout variabili, rappresentano invece una sfida ancora aperta. Classici esempi di questo tipo sono le fatture, le bolle e i curricula di candidati alla ricerca di lavoro. In questi casi, è possibile programmare i software a ricercare le informazioni necessarie, unendo strumenti di lettura testuale e tool di analisi del layout.

L’interesse verso soluzioni di lettura ottica sempre più sofisticate e affidabili, come quelle offerte da www.softwareletturaottica.it, è in costante aumento. Questa tecnologia permette di ridurre la necessità di risorse umane, di diminuire il rischio di errore e di ottenere maggiore efficienza e precisione nella trascrizione. Per tutti questi motivi, i programmi di optical recognition si candidano ad assumere un ruolo di primo piano nella transizione digitale che sta investendo il mondo intero.