Alimentazione senza glutine: quello che c’è da sapere

Riconoscere gli alimenti senza glutine

Come stabilito dall'Associazione Italiana Celiachia, un alimento potrebbe definirsi privo di glutine qualora non contenesse più di 20 mg di glutine per Kg.
Oltre ai più classici cibi naturalmente senza glutine, esistono oggigiorno in commercio diverse soluzioni destinate non solo a persone affette da celiachia ma anche a coloro che semplicemente desiderano ridurre la quantità di glutine introdotta nella propria alimentazione, anche se questa scelta potrebbe rivelarsi poco salutare in assenza di intolleranze alla proteina del grano. Trattasi di surrogati di prodotti da forno, pasta e pane, realizzati mediante l'impiego di farine alternative, noti come ''gluten free''.
Un celiaco dovrebbe assolutamente evitare alimenti che contengano anche in minima parte tracce di glutine, selezionando i prodotti maggiormente idonei prestando la massima attenzione alle etichette, verificando la più totale assenza di farine che si rivelerebbero potenzialmente tossiche.

Esiste un modo semplice e rapido per riconoscere l'adeguatezza di determinati cibi alla dieta di un celiaco, ovvero la presenza di un simbolo conosciuto come ''spiga barrata'' sulla confezione dei prodotti senza glutine, che ritrae una spiga di grano attraversata da un frammento. Prendendone visione si avrà immediatamente un'idea precisa del prodotto, verificandone l'idoneità.
In alternativa vi sono alimenti presenti in natura totalmente privi di glutine, quali frutta e verdura di stagione, carne e pesce, uova e la maggior parte dei formaggi.

Come comportarsi in caso di intolleranza al glutine

In caso di intolleranza al glutine è raccomandabile mettere in pratica delle scelte alimentari opportune, attraverso una selezione accurata del cibo.
Innanzitutto è bene visionare con la massima accortezza le etichette presenti sulle confezioni, alla ricerca della ''spiga barrata'', simbolo che indica la più totale assenza di glutine.

Si possono poi inserire nella propria dieta surrogati senza glutine, valida alternative ai più classici prodotti da forno, pane o pasta, senza dovervi rinunciare. Inoltre si potrebbero inserire nella propria dieta alimenti naturalmente privi di glutine, come carne o pesce, frutta e verdura fresche oppure uova. Trattasi di cibi non elaborati, perciò tranquillamente adoperabili all'interno di ricette adatte ai celiaci.
Esistono per giunta farine prive di glutine; tra queste si trovano la quinoa, la polenta, il grano saraceno, il miglio, l'amaranto e il mais, da poter utilizzare per la preparazione di primi piatti, allontanando qualunque rischio legato alla salute.

Discorso simile anche per le bevande, poiché vi sono alcolici con o senza glutine. Le bevande alcoliche fortemente sconsigliate per un celiaco sono la vodka, il whisky e le birre lager, a base di frumento, a differenza del vino, porto, liquori e sidro, bevibili senza alcun problema.

Alimenti senza glutine in assenza di celiachia: è possibile consumarli?

Qualora non vi fossero intolleranze al glutine riscontrate dopo accurati esami, consumare prodotti gluten free potrebbe rivelarsi controproducente.
Vi sono studi scientifici che dimostrano potenziali rischi per coloro che non sono affetti da celiachia ma si privano comunque del consumo di glutine.

Innanzitutto si andrebbero a eliminare dalla propria dieta diversi nutrienti nobili, comportando potenziali rischi per la salute tra cui malattie cardiovascolari, osteoporosi e aumento di peso che porterebbe addirittura all’obesità, incidendo negativamente sui livelli di colesterolo totale.
Perciò in assenza di intolleranze al glutine si dimostra inopportuno un consumo regolare di alimenti privi di glutine, da assumersi sporadicamente, evitando la completa eliminazione della proteina del grano dalla propria dieta, giacché ricca di diverse proprietà nutritive.