Com'è fatto un violino
Il violino è uno strumento complesso realizzato artigianalmente da maestri liutai, veri e propri artisti nella costruzione di violini, impiegano anni per imparare a realizzare lo strumento e mesi per finirne uno. Per poterlo suonare al meglio è utile conoscere le parti da cui è costituito:
- Tavola armonica: la funzione principale è quella di ampliare le vibrazioni delle corde
- Tastiera: superficie dove il dito preme sopra la corda per ricavare la nota. Viene realizzata con legno di ebano per la sua durezza in modo che le corde premute sulla superficie non la incidano rovinandola.
- Riccio: è la parte terminale del violino molto decorativa di solito intarsiata a forma di chiocciola.
- Piroli: servono per tendere le corde dello strumento ma oltre alla funzione meccanica hanno anche una funzione estetica.
- Effe: la loro funzione è importantissima per permettere al volume di aria contenuto nella cassa armonica una comunicazione diretta con l’esterno. Definiscono il timbro di suono dello strumento.
- Cordiera: serve a trattenere i capi delle quattro corde del violino da una parte all’altra. Il legno utilizzato di solito per la sua costruzione è l'ebano.
- Mentoniera: è un pezzo di legno o plastica sagomato dove il musicista appoggia il proprio mento mentre suona.
- Archetto: formato da un'asticella di legno incurvata e da un fascio di crini di cavallo è uno strumento con il quale si fanno vibrare le corde del violino per emettere il suono.
Iniziare a suonare il violino
Potrebbe sembrare strano ma il primo passo per iniziare a suonare un violino è comprare lo strumento e senza ombra di dubbio "avere un buon orecchio" utile per capire se siamo fuori tono o se stiamo suonando in maniera corretta.
Per poter iniziare a suonare il violino dobbiamo innanzitutto posizionare lo strumento non sulla spalla ma bensì sulla clavicola, un consiglio soprattutto per i principianti è l'utilizzo di una spalliera così da alleviare il dolore alla spalla.
All'inizio potrebbe risultare difficile l'utilizzo dell'archetto: allenati impugnandolo in modo delicato senza stringerlo troppo, non esercitare tanta pressione sulle corde con l'archetto, ricorda le corde vanno pizzicate e se vuoi avere un suono più marcato sfrutta il peso del braccio che tiene in mano l'archetto.
Cura del violino prima di iniziare a suonarlo
Avere cura del proprio strumento è di fondamentale importanza per la buona riuscita del suono, prodotto non solo dallo strumento ma anche dai crini che compongono l'archetto. Sull'archetto del nostro violino dobbiamo passare una resina, la pece per creare attrito, va stesa velocemente avanti e indietro in modo che si distribuisca uniformemente sui crini. Un eccesso di pece sui crini produrrà un suono graffiante mentre una quantità ridotta potrebbe limitare il suono. Un archetto nuovo richiede una maggior quantità di pece.
Dopo aver suonato pulire il violino da polvere e sporco, evitare di toccare i crini dell'archetto con le mani in modo che il grasso delle stesse non faccia in seguito aderire la pece.
Produrre note con il violino
Tra i primi esercizi con il violino per prenderne confidenza bisogna suonare le corde a vuoto. Cerchiamo di capire più dettagliatamente: tenere il manico tra pollice e l'indice senza premere con le dita sulle corde. Archetto, polso, gomito e spalla vanno tenuti sullo stesso piano, alzando ed abbassando il gomito eseguiamo il cambio della corda.
La mano sinistra non deve premere assolutamente sulle corde, l'archetto deve passare da una corda all'altra senza toccare due corde insieme. L'esercizio va svolto così: suonare dalla punta dell'archetto alla metà e dopo dalla metà alla coda e viceversa. Maggiore difficoltà sarà eseguire l'arcata inferiore senza far scivolare l'archetto sulle corde mentre l'arcata superiore è meno complicata. Buona abitudine sarebbe eseguire questi esercizi davanti ad uno specchio per notare velocemente eventuali errori di posizione.