Per diverse ragioni, le finestre possono perdere il loro allineamento al telaio e per rimediare è necessario estrarre la finestra dai cardini. Per chi, solitamente, non puó fare affidamento su un professionista che si occupi di montaggio/smontaggio e riposizionamento finestre, puó ricorrere a un metodo ‘fai da te’ molto utile e semplice. Si tratta
Quali e quante tipologie di finestre esistono sul mercato
Per prima cosa bisogna inquadrare il modello di finestra da ‘togliere/sfilare’ dai propri cardini e il suo materiale. Con i modelli più semplici, si utilizza il classico metodo che viene usato per sfilare le più comuni porte di casa. Ma possiamo trovare modelli, più moderni, che invece, richiedono accorgimenti particolari.
Le tipologie di finestre, si distinguono le une dalle altre, per la loro conformazione, la modalità di apertura e per il materiale di costruzione. Ci sono veramente tantissimi modelli diversi, ma alcuni, quelli più venduti, hanno caratteristiche tecniche facilmente riconoscibili.
Nella sua essenzialità, una comune finestra, presenta una base, chiamata telaio, che deve essere, sia fisso (controtelaio) che mobile. Il telaio composto così da due parti, è fissato sia al muro, e quindi al controtelaio e alla muratura, sia alle ante/battenti. (parte mobile del serramento). Le ante, sono fissate saldamente al telaio tramite delle cerniere, definite anche cardini, che permettono di scaricare il peso della loro struttura verso il basso. Il resto delle guarnizioni, chiusure, aste di manovra, maniglie ecc ecc vengono definiti ‘ferramenta’ e contribuiscono alla chiusura ermetica della finestra e il completo isolamento.
Infine, i vetri, si posizionano nella parte interna della finestra, completandone la struttura. Sono bloccati alle ante con un fermavetro, e possono presentare diverse caratteristiche per tutte le esigenze specifiche. I principali possono essere: doppi, tripli (utili per isolarci da rumore e ambiente esterno), assorbenti, selettivi, basso emissivi, riflettenti/specchianti (effetto specchio, non ci permettono di vedere attraverso la loro superficie), fono-assorbenti (eliminano ogni tipo di rumore o interferenza), effetto vetro-camera e blindati (resistenti a tutti i tipi di forzatura o tentata effrazione).
Nello specifico, sono elencate le principali tipologie e caratteristiche tecniche. I materiali di costruzione più comuni per infissi e serramenti sono:
- Legno (materiale superato);
- PVC (materiale più usato);
- Acciaio;
- Alluminio;
- Ferro.
I modelli di finestre più venduti in base alla loro conformazione:
- Finestre a una anta;
- Finestre a due ante.
Tipologia di finestra in base alla modalità di apertura che puó essere interna o esterna:
- A battente (classica);
- A vasistas;
- A scorrimento;
- Anta-ribalta;
- Bilico orizzontale e verticale;
- A sporgere;
- Vasistas – scorrevole parallelo (sia orizzontale che verticale);
- A libro.
Come togliere la finestra dai cardini
Il processo per ‘sfilare’ una finestra dai cardini, è possibile descriverlo, facendo riferimento al tipo più comune di infissi. L’esempio classico da prendere in considerazione è sicuramente quello della finestra a una o due ante, con apertura a battente verso l’interno. (simile a quello delle porte di casa)
- Step 1: aprire il battente circa per metà della sua apertura;
- Step 2: afferrate l’anta dalla parte inferiore del telaio (parte mobile);
- Step 3: fate pressione verso l’alto e sfilatela quindi dai cardini in modo veloce e preciso.
Solitamente le finestre più semplici, non presentano chiusure nella parte superiore delle cerniere, che di conseguenza rimangono abbastanza libere. Facendo poi un movimento rapido verso l’alto, si può sfilare il battente dai cardini senza alcuna difficoltà.
Casi particolari
In alcuni casi tuttavia, e specialmente per quelle finestre più moderne o con conformazioni specifiche, il procedimento per sfilare il battente dai cardini risulta più difficoltoso. Infatti, come già descritto le cerniere possono (come anche no) presentare una chiusura superiore, che le rende più stabili e saldamente fissate alla parte mobile del serramento.
In questo caso specifico, prima di iniziare la procedura di rimozione dell’anta, si deve prima eliminare la copertura esterna del cardine. (es: usando un semplice cacciavite). Essendo libero, ci permetterà quindi di sfilare il battente.
Procedimento analogo per quanto riguarda le porte, che molto spesso si bloccano a causa del disallineamento rispetto al telaio. Per questo tipo di interventi è sempre utile rivolgersi ad un professionista, per evitare danni alla porta. In base alle indicazioni che ci sono state fornite dai tecnici del servizio di apertura porte a Firenze che trovi qui, non c’è comunque da preoccuparsi, almeno nella meggior parte dei casi, in quanto la problematica non è grave e richiede giusto un po’ di lavorazione.